Aventino, il colle della poesia
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Aventino, il colle della poesia
Considerato da secoli il colle più aristocratico di Roma, l'Aventino è come un'isola nel contesto cittadino, immerso tra il verde dei giardini, il silenzio dei chiostri e la bellezza di chiese e conventi. Anche altri luoghi di Roma sono ricchi di memorie del passato e di monumenti, ma quasi ovunque i rumori del traffico cittadino ci accompagnano ad ogni passo, mentre passeggiando per l'Aventino i rumori si attutiscono, la frenesia del fare in fretta sembra scemare e ci si immerge in una dimensione più riflessiva dove si riesce quasi a dialogare confidenzialmente con il contesto che ci circonda. Probabilmente è per tali ragioni che l'Aventino viene considerato il colle della poesia. Molti grandi poeti, suggestionati dalla sua bellezza, ne hanno esaltato lo splendore nelle loro opere; ancora oggi, affacciandosi dalla terrazza di parco Savello, meglio conosciuto come il Giardino degli Aranci, si rimane sempre stupiti nell'ammirare l'incredibile panorama della città oltre il Tevere, dal Campidoglio fino a Trastevere e S. Pietro.
© Sergio Natalizia - 2015