Roma Capitale
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Roma Capitale
Roma nella sua storia ha continuamente mutato volto, angoli, atmosfere. Molto di quel che oggi ci attornia è irriconoscibile se guardato con gli occhi di chi ha vissuto a cavallo dei due secoli scorsi, nella Roma da poco riunita all’Italia. Alcune parti sono cambiate per le indiscriminate speculazioni edilizie collegate al ruolo di nuova capitale del Regno, altre parti hanno invece subito mutamenti drastici a causa degli sventramenti e la ricerca della monumentalità urbanistica condotta durante il ventennio mussoliniano. Nel secondo dopoguerra poi, il progresso, l'inurbamento, le grandi ondate dell'emigrazione, il traffico e le sue necessità, gli stessi cambiamenti del costume, del modo di vita, del modo di usare la città hanno contribuito in qualche modo a cambiare gran parte delle tradizionali prospettive cittadine, anche quelle più incorrotte o più preservate dai precedenti interventi urbanistici.
Qui abbiamo raccolto venti immagini di piazze, di luoghi simbolo, di vie, di vita in città dalla fine dell’ottocento sino agli anni Venti del XX secolo. Guardando questa raccolta di fotografie, sembrerà di leggere un racconto, ma senza melanconie, senza rimpianti sul divenire della nostra città nel corso del tempo: non la nostalgia di un “come eravamo”, ma un reportage a immagini di ricordi visivi che permetta ad ognuno di riscoprire il passato, la storia della città, le proprie radici, la memoria collettiva. Ricordare non è una operazione di nostalgia: è piuttosto rinnovare il senso delle proprie radici, della propria appartenenza alla città.
Qui abbiamo raccolto venti immagini di piazze, di luoghi simbolo, di vie, di vita in città dalla fine dell’ottocento sino agli anni Venti del XX secolo. Guardando questa raccolta di fotografie, sembrerà di leggere un racconto, ma senza melanconie, senza rimpianti sul divenire della nostra città nel corso del tempo: non la nostalgia di un “come eravamo”, ma un reportage a immagini di ricordi visivi che permetta ad ognuno di riscoprire il passato, la storia della città, le proprie radici, la memoria collettiva. Ricordare non è una operazione di nostalgia: è piuttosto rinnovare il senso delle proprie radici, della propria appartenenza alla città.
© Sergio Natalizia - 2015