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Ss Quattro Coronati

Racconti > C'era una volta
Ss. Quattro Coronati - Rione Celio
Lasciandosi alle spalle il Colosseo, si lascia la scenografia e l'imponenza della Roma imperiale e ci si può immergere in una silenziosa e magica atmosfera medievale. La chiesa-fortezza dei Santi Quattro Coronati cinta di mura e ornata da torri, quasi a sembrare un antico castello. Si tratta invece di un antico complesso conventuale ancora oggi custode di una mistica atmosfera che pervade l'insieme di cortili e portici fino a raggiungere il culmine della sua bellezza nel chiostro ricco di affreschi e resti marmorei che vanno dal IV al XIII secolo. Il complesso è costituito da una basilica e da una serie di altri spazi sacri e residenziali (cripta, cortili, convento, antico palazzo cardinalizio) che nel corso dei secoli sono stati ripetutamente modificati.
Costruita in origine nel IV secolo, la chiesa deve il suo nome alla tradizione del martirio di quattro soldati romani rifiutatisi di adorare il dio Esculapio, e di cinque scultori di Pannonia, complici insieme ai soldati. L'interno è quello tipico della basilica medioevale, con tre navate divise da antiche colonne di granito, con capitelli corinzi e compositi. La fortificazione del complesso è di epoca carolingia ed è attribuita al papa Leone IV (fine VIII secolo). Distrutta dai Normanni di Roberto il Guiscardo nel 1084, fu fatta ricostruire da papa Pasquale II nel 1111 con la funzione di bastione di difesa della vicina Basilica di San Giovanni, sede del Papato. Altri importanti restauri furono fatti eseguire nel XV secolo quando il complesso fu dichiarato sede pontificia da papa Martino V; in seguito, con lo spostamento della sede papale in Vaticano l'importanza del complesso decadde e dal XVI secolo l'insieme fu affidato alle monache Agostiniane e adibito ad orfanotrofio. L'insieme delle costruzioni conserva comunque ancora il severo carattere che aveva nel Medioevo ed è ancora oggi un convento delle monache Agostiniane.
© Sergio Natalizia - 2014
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