Passeggiata del Pincio
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Passeggiata del Pincio
salita del Pincio - rione Campo Marzio
La Passeggiata del Pincio venne concepita dall'amministrazione napoleonica, insediata a Roma dal 1810, per soddisfare molteplici esigenze di natura urbanistica e sociale: da un lato la sistemazione della stessa piazza del Popolo come ingresso principale a Roma da Nord, dall'altro l'esigenza di dotare la seconda città dell'impero di uno spazio urbano finalizzato allo svago e alla salute del popolo. Quando nel 1814 l'impero napoleonico si dissolse, i lavori del Pincio, già iniziati secondo il progetto dell'architetto francese Berthault, proseguirono sotto il restaurato governo pontificio e furono diretti dal Valadier. Portata a compimento tra il 1811 e il 1823, la Passeggiata del Pincio è stata, fino alla metà del '900, il vero e proprio parco cittadino, la promenade urbana, il giardino dove i romani hanno potuto gustarvi innumerevoli eventi e spettacoli, dalle girandole pirotecniche ai concerti bandistici in voga a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, fino agli appuntamenti musicali odierni. Ancora oggi è meta di passeggiate e il piazzale Napoleone, che si affaccia su Piazza del Popolo, è una delle mete preferite dai romani e dai turisti. A piazzale Napoleone I, dal cui Belvedere si gode uno dei migliori panorami di Roma, ha inizio la serie di 229 busti di uomini illustri, collocati a partire dal 1849. Alle spalle del belvedere è un grande slargo ed in asse con il piazzale è una fontana rotonda al centro del quale è stato posto nel 1868 il gruppo che rappresenta Mosè affidato alle acque del Nilo. Sul Viale dell'Orologio si trova l'orologio ad acqua attribuito al padre domenicano Giovanni Battista Embriago e qui collocato nel 1873 al centro di un laghetto circondato da una cancellata di ferro. Il Viale dell'Obelisco è ancora organizzato in massima parte secondo il progetto originario del Valadier che aveva ideato una fusione tra il giardino all'italiana e il giardino romantico all'inglese. A metà del viale si erge l'obelisco che l'imperatore Adriano aveva dedicato al suo favorito Antinoo: rinvenuto nei pressi di Porta Maggiore, l'obelisco venne trasportato e collocato al Pincio nel 1822 per volere di Pio VII. Tutta questa zona è organizzata in funzione della Casina Valadier, realizzata nel 1813 da Giuseppe Valadier che ristrutturò il preesistente casino Della Rota in caffè, facendolo diventare uno dei punti focali della passeggiata.
© Sergio Natalizia - 2014