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Villa Torlonia

Passeggiate > Parchi
Villa Torlonia
villa storica
via Nomentana - quartiere Nomentano
E' la più recente delle ville nobiliari romane e ha un particolare fascino dovuto all’originalità del giardino paesistico all’inglese, uno dei pochi esempi a Roma, e alla ricca quantità di edifici ed arredi artistici disseminati nel parco. Ampia sedici ettari, si estende lungo la via Nomentana e l’ingresso monumentale alla villa è segnalato da due tempietti su colonne ioniche e due lanterne sormontate da aquile sui montanti della cancellata in ferro battuto.
Originariamente proprietà agricola della famiglia Pamphilj venne acquistata alla fine del Settecento dalla famiglia Torlonia che commissionò a Giuseppe Valadier il progetto di trasformazione della proprietà agricola in propria residenza, attraverso la realizzazione del Casino Nobile e del Casino dei Principi. Nella prima metà dell’ottocento i Torlonia proseguirono i lavori di abbellimento con la costruzione di altri fabbricati come il Tempio di Saturno, i falsi ruderi di gusto neo-classico, la Tribuna con fontana e il Teatro. La sistemazione del verde ricalcava il gusto dei giardini romantici, con l’inserimento di laghetti, viali irregolari e nuovi edifici come la Capanna Svizzera che in seguito diventerà la Casina delle Civette, la Serra e la Torre Moresca, il Campo per tornei.
Nel 1978 villa Torlonia è stata acquisita dal Comune di Roma e trasformata in parco pubblico. Attualmente la villa ha riacquistato l’antico splendore, offrendo al pubblico tre sedi museali-espositive quali  il Museo della Casina delle Civette, dedicato alla vetrata artistica, Il Museo del Casino Nobile, che ospita il Museo della Villa e la collezione della Scuola Romana, Il Casino dei Principi sede dell’archivio della Scuola Romana e spazio per mostre temporanee. Di particolare interesse sono anche la serie di Obelischi onorari, il Villino Medievale, la Limonaia, le Scuderie Vecchie e le Scuderie Nuove e il Villino Rosso, che ospita la sede dell'Accademia delle Scienze.
© Sergio Natalizia - 2015
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